Picone
Picone Mauro (Palermo 1885 - Roma 1977) matematico italiano. Le sue ricerche furono caratterizzate dal gusto per l’astrattezza e la generalità e dalla convinzione dell’importanza di risolvere numericamente problemi matematici sorti da esigenze concrete. Laureatosi nel 1907 alla Scuola normale superiore di Pisa, nel 1913 si trasferì al Politecnico di Torino come assistente di meccanica razionale e di analisi. Durante la prima guerra mondiale, cui prese parte, si occupò di calcoli balistici, iniziando a manifestare i primi interessi verso la matematica applicata. Dopo la guerra insegnò in diverse università: Catania, Cagliari, Pisa, Napoli, Roma. I suoi lavori scientifici (circa 300) vertono su questioni di geometria differenziale classica, sulle equazioni differenziali ordinarie lineari (identità di → Picone, teorema di → Sturm-Picone) e alle derivate parziali, sulle serie di Fourier e sul calcolo delle variazioni. L’identità che porta il suo nome venne da lui enunciata in un lavoro del 1910 dal titolo Sui valori eccezionali di un parametro da cui dipende una equazione differenziale lineare del secondo ordine pubblicato dagli «Annali» della Scuola normale di Pisa. Picone fondò a Napoli (1927) un laboratorio di analisi numerica (finalizzato alla soluzione numerica di problemi quantitativi sorti da esigenze applicative), all’avanguardia nel settore malgrado i limitati mezzi di calcolo automatico allora disponibili. Nel 1932 creò l’Istituto nazionale per le applicazioni del calcolo (inac, oggi iac) nell’ambito del cnr, che gli diede l’opportunità di raccogliere attorno a sé i più promettenti ingegni matematici italiani e creare la cosiddetta «scuola di Picone», una vera scuola di analisti.