PICCHI (lat. scient. Picinae; fr. pics; sp. picos; ted. Spechte; ingl. woodpeckers)
Ordine di uccelli che comprende specie di statura media o piccola. Becco diritto e acuminato a scalpello; lingua lunghissima, protrattile, provvista di setole e con ghiandole secernenti una sostanza vischiosa; coda cuneata: timoniere con rachidi robustissime, che servono a guisa di puntello per arrampicarsi sui tronchi.
I picchi sono uccelli prevalentemente stanziali o erratici che vivono nelle località boscose. Nidificano nelle cavità naturali degli alberi ovvero scavano col robusto becco l'apertura che serve di accesso al nido. Le uova sono bianche e i piccoli, inetti, nascono nudi e ciechi. I picchi vengono generalmente considerati uccelli utili all'economia forestale per la distruzione che essi fanno d'insetti e soprattutto di larve di coleotteri che scavano gallerie nei tronchi d'albero. È stato tuttavia osservato che, per catturare le larve, il picchio danneggia i tronchi. I picchi sono diffusi nelle regioni temperate e tropicali dell'Europa, Asia, Africa e America. In Italia s'incontra il genere Picus L., cui appartengono il Picchio verde (P. viridis pronus Hart.) e il Picchio cenerino (P. c. canus Gm.); il genere Dryobates Boie, diverso dal precedente soprattutto per il colore delle penne prevalentemente nero e bianco anziché verde cenerognolo, e al quale appartengono il Picchio rosso maggiore (D. maior Italiae Stres.), il picchio rosso mezzano (D. medius splendidior Parr.), quello minore (D. minor buturlini Hart.) e il Picchio a dorso bianco (D. l. leucotos Bchst.); il genere Picoides Lacép., con colori simili al Dryobates ma con tre dita anziché quattro, ha la sola specie Picchio tridattilo (P. tridactylus alpinus Brehm) e infine il genere Dryocopus Boie rappresentato dal Picchio nero (D. m. martius L.) ha quattro dita, statura maggiore dei precedenti e possiede un piumaggio prevalentemente nero.