PIAVE (XXVII, p. 134)
L'utilizzazione delle risorse idroelettriche del P., che era stata iniziata con gli impianti del lago di S. Croce, del Cordevole e dell'Ansiei (dove lo sbarramento del torrente mediante una diga ha dato luogo alla formazione del laghetto artificiale di Santa Caterina presso Auronzo, serbatoio di 7 milioni di m3, che alimenta la centrale di Pelos), è proseguita con la costruzione dell'impianto Piave-Boite-Maè-Vajont, uno dei maggiori e più moderni d'Italia.
Esso risulta dal collegamento mediante una serie di gallerie del Boite, del Piave, del Vajont, del Maè e della val Gallina. Le acque sono raccolte in 4 serbatoi, che sono i seguenti: 1) lago di Valle di Cadore sul Boite, a quota 710 m. s. m. con capacità di 4 milioni di m3, ottenuto mediante una diga costruita negli anni 1949-50; 2) lago di Calalzo, a quota 685, con capacità di 64 milioni di m3 (diga costruita negli anni 1946-49); 3) diga di val Gallina, a quota 679, che ha creato un serbatoio di 6,2 milioni di m3 (1949-51); 4) diga del Vajont, una delle più alte del mondo, tuttora in costruzione, per creare un serbatoio della capacità di 60 milioni di m3. È anche prevista la deviazione suppletiva delle acque del Maè (utilizzate ora nella centrale di Gardona). Quando i lavori saranno ultimati, l'impianto Piave-Boite-Maè-Vajont, che sfrutta il corso medio del Piave fra Pelos e Ponte nelle Alpi, con 238.000 kW di potenza efficiente, fornirà una produzione di circa 800 milioni di kWh. La principale centrale è quella sotterranea di Soverzene, in servizio dal 1951, collegata con linee ad alta tensione colle reti delle regioni vicine, in modo da assicurare un continuo scambio di energia. Le acque della centrale possono essere restituite al Piave oppure deviate verso il lago di S. Croce. Anche lungo il Cordevole sono proceduti i lavori e nell'alto corso del fiume è stato ultimato il serbatoio di Fedaia, ottenuto innalzando il livello del lago già esistente. Sono in funzione 6 centrali (delle 10 previste) site a Malga Ciapela, Saviner, Cencenighe, Agordo, La Stanga, Sospirolo.
Bibl.: Il P. e la sua utilizzazione, Venezia 1952 (con descriz. geologica di G. Dal Piaz e idrologica di L. Vollo).