Pianura Padana, terremoto della
Pianura Padana, terremòto della. – Sequenza sismica culminata in due eventi di maggiore rilevanza, rispettivamente magnitudo Ml=5,9 il 20 maggio 2012 con epicentro nei pressi di Finale Emilia (30 km a ovest di Ferrara) e Ml=5,8 il successivo 29 maggio con epicentro circa 15 km più a ovest, nelle vicinanze di Mirandola. Le due scosse sono state causate da dislocazioni di faglie di sovrascorrimento relativamente superficiali (6,3 km e 10,2 km), con piani di frattura non propagatisi in superficie (estinti a circa 1 km di profondità), corrispondenti alla dinamica di compressione dell'Appennino settentrionale contro le Alpi. Avendo procurato 27 vittime e danni in circa 90 località (in modo più rilevante nei comuni di Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Mirandola, Moglia, Novi di Modena, Carpi, Finale Emilia, Reggiolo, San Felice sul Panaro), prevalentemente crolli totali o parziali nell'edilizia produttiva (capannoni industriali, cascinali, ecc.) e monumentale (chiese, torri, campanili, ecc.) e in minore numero in quella residenziale, questo evento sismico ha scosso la pubblica opinione per aver colpito zone interessate da sismicità storica modesta e classificate in pericolosità media (peraltro compatibile con i terremoti avvenuti).