NITROFILE, PIANTE
. Sono quelle che si sviluppano di preferenza in terreni ricchi di nitrati, quali sono, oltre ai depositi di nitrato di soda del Chile, le località prossime alle case, alle stalle, ai letamai, alle siepi, ai vecchi muri, oppure in terreni dove le acque meteoriche, evaporandosi, concentrano le soluzioni nitriche risultanti dal dilavamento superficiale del suolo, nel quale sono avvenuti i normali processi di nitrificazione microbica, e sono rappresentate tanto da forme inferiori, come alcuni licheni e alcuni muschi, quanto da piante superiori tra le più evolute. La Poa alpina, il Rumex alpinus, le ortiche, la Parietaria officinalis, molte Chenopodiacee sono tipiche piante nitrofile, le quali sono presenti in tutti i climi, dai più freddi a quelli tropicali, dalle pareti rocciose alle spiagge marine.
I nitrati (di calcio, di sodio, di potassio), che sono assorbiti, quasi elettivamente, da tali piante e che vi si accumulano spesso in notevole misura, non sembra abbiano in queste piante una semplice funzione di nutrizione azotata, poiché in parte vi rimangono inalterati; ma vi si concentrano in modo analogo agli accumuli di cloruro di sodio nelle piante alofile. Anzi è da rilevare come le piante nitrofile e quelle alofile appartengano spesso ai medesimi gruppi sistematici e abbiano fra loro notevoli affinità di aspetto e di distribuzione.