MEDICINALI, PIANTE (XXII, p. 734)
La flora officinale dei territorî africani che costituiscono l'Impero italiano è ricca di numerose piante: F. Cortesi elenca 371 specie di vegetali superiori spontanee o diffusamente coltivate in Eritrea, in Somalia, in Libia, in Etiopia e che sono o possono essere utilizzate in medicina, in farmacia o nella medicina popolare indigena.
Fra le principali piante utilizzabili possono ricordarsi: gli Andropogon e i Cympogogon dell'Eritrea e dell'Abissinia, da cui, per distillazione, si ricavano olî essenziali pregiati, affini a quelli di citronella e di lemongrass delle Indie orientali (A. iwarancusa, laniger, schoenanthus e var. genuinus e versicolor; C. connatus e sennaarensis); gli Aloë che possono forniie la droga omonima, usata anche nell'industria dei liquori; la Scilla maritima della Libia littoranea; l'Hagenia abyssinica che fornisce il cusso; le acacie (Acacia arabica, Ehrenbergiana, senegal, seyal, Socotrana, ecc.) delle boscaglie e delle steppe dell'Africa orientale che producono le diverse sorta della gomma arabica; le cassie dell'Eritrea che, con le loro foglie, dànno la senna; il tamarindo, dai cui frutti si ottiene la polpa che ha proprietà rinfrescanti, diuretiche e lassative; il lino da seme (Linum humile) coltivato in Eritrea e in Etiopia, importante per i suoi semi e l'olio seccativo che se ne ricava.
Nella Somalia sono abbondanti le Burseracee (v., VIII, p. 152), particolarmente talune specie di Boswellia e di Commiphora che forniscono gommoresine pregiate: dalle Boswellia si ricava l'incenso, dalle Commiphora si ottiene la mirra, il bdellio africano, il mol mol, la gomma hotai.
L'henna coltivata in Libia è importante come cosmetico e come pianta tintoria; l'ajowan (Carum copticum) è coltivato in Etiopia e si ottiene dai suoi frutti un olio essenziale ricchissimo di timolo (45-55%).
Il ricino è spontaneo in Etiopia e cresce molto bene negli altri territorî dove assume forma arborea.
In talune regioni dell'Etiopia è spontaneo il caffè, che è anche diffusamente coltivato.
La Meriandra benghalensis, che abbonda in molti territoiî dell'Africa orientale, è una labiata il cui olio essenziale è ricco di canfora che può utilizzarsi in terapia e nell'industria.
Vi sono poi numerose piante usate nella medicina popolare come febbrifughe, antielmintiche, contro le malattie della pelle, contro le indigestioni, contro il morso o la puntura di animali velenosi e che dovrebbero essere studiate scientificamente per controllarne le proprietà.
Bibl.: F. Cortesi, Piante officinali e della medicina popolare delle Colonie italiane d'Africa e regioni limitrofe, in Rassegna economica delle Colonie, XXIV, 1936, pp. 71-126.