TROIANI, PIANETINI
. Fra le orbite dei pianeti Marte e Giove circolano, come è noto, un gran numero di pianetini (circa 1400), il primo dei quali fu scoperto da G. Piazzi il 10 gennaio 1801 (v. pianetini). Dieci di questi pianetini (tanti, almeno, se ne conoscono fino ad oggi) presentano caratteristiche orbitali comuni, di eccezionale importanza teorica. Essi vengono considerati come facenti parte di un gruppo speciale, detto gruppo troiano dei pianetini, perché i nomi con cui i singoli pianetini sono stati chiamati appartengono ad eroi della guerra di Troia.
Ne riportiamo qui la lista, con a fianco la loro distanza media dal Sole in unità astronomiche (distanza Terra-Sole = 1) e la durata del loro periodo rivolutivo espresso in anni.
Il grande interesse teorico presentato da questi dieci pianetini consiste nel fatto che essi probabilmente costituiscono un esempio reale della soluzione lagrangiana del problema dei tre corpi (v. tre corpi, problema dei). Sono astri molto deboli in luce (fra la 12a e la 14a grandezza) e quindi osservabili solo con forti strumenti; ma ciò si deve alla loro grande distanza. Il loro diametro si aggira intorno a 130 km.
Bibl.: E. W. Brown, The Theory of the Trojan Group of Asteroids, in Trans. of the Astron. Observatory of Yale University, III, i (1923).