Saturno, pianeta
Il signore degli anelli
Saturno, il sesto pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dalla nostra stella, è noto per i suoi anelli. Ha caratteristiche davvero sorprendenti: è spazzato da venti fortissimi, è freddo e inospitale e il suo satellite maggiore, Titano, è l’unico pianeta nel Sistema Solare provvisto di atmosfera
Saturno si trova fra Giove e Urano ed è quindi il sesto pianeta del Sistema Solare. Dopo Giove è il pianeta più grande e la sua distanza dal Sole è circa nove volte maggiore di quella della Terra. E infatti, rispetto alla Terra, Saturno impiega molto più tempo per girare attorno al Sole: mentre fa un solo giro intorno al Sole – un anno saturniano – il nostro pianeta ne fa ben 29 e mezzo! Come Giove, Saturno è un pianeta gassoso ma è molto più leggero: la sua densità media, appena 1/8 di quella terrestre, la più piccola fra quelle dei pianeti, è addirittura inferiore a quella dell’acqua.
I venti soffiano fortissimi e sono ancora più veloci di quelli che spazzano Giove; la temperatura media in superficie è di -186 °C. Si tratta insomma di un pianeta veramente inospitale e per questo gli astronomi hanno escluso la possibilità di trovare su Saturno forme di vita.
Il nome deriva dalla divinità romana Saturno, identificata dai Greci con Crono. Saturno era uno dei Titani e proprio per questo il satellite più grande del pianeta prende il nome di Titano.
Gli anelli sono la caratteristica più nota di Saturno che, proprio per questo, viene spesso soprannominato il signore degli anelli. Basta un piccolo telescopio per vederli e ammirare uno spettacolo veramente strabiliante. Nel 1610 Galilei fu il primo ad accorgersi che Saturno aveva qualcosa di strano, una sorta di rigonfiamento laterale, e disse in proposito che il pianeta sembrava avere le orecchie! Ma lo studio effettivo degli anelli di Saturno cominciò solo con Christiaan Huygens e Gian Domenico Cassini. Oggi sappiamo che gli anelli sono frammenti di polvere, ghiaccio e piccole rocce e sono collocati in una fascia che dista 10.000÷70.000 km dalla superficie del pianeta. In alcune circostanze gli anelli, visti dalla Terra, sembrano rimpicciolirsi. Ciò accade perché in quel momento il nostro pianeta e Saturno si trovano in posizione tale che un osservatore terrestre vede gli anelli di taglio proprio come succede quando si guarda in obliquo un piccolo anello da dito: è più difficile osservarlo in questa posizione rispetto a quando se ne ha una visione laterale. Dalla Terra sono visibili facilmente tre anelli, ma in realtà le sonde Voyager hanno mostrato che gli anelli sono molti di più: il motivo è che alcuni si riuniscono in modo da formare le tre strutture principali che osserviamo dalla Terra. Gli anelli di Saturno non sono altro che piccolissimi satelliti di dimensioni variabili, che vanno da quelle di una palla da tennis a 1 km di diametro. Fra un anello e l’altro si intravedono raggi scuri, costituiti probabilmente di polvere che resta allineata per azione del campo magnetico del pianeta.
Saturno ha almeno 18 lune – Atlante, Calipso, Dione, Encelado, Epimeteo, Elena, Iperione, Giapeto, Giano, Mimas, Pan, Pandora, Phoebe, Prometeo, Rea, Telesto, Teti e Titano – a cui si aggiungono quattro altri oggetti rivelati nel 1995 dal telescopio spaziale Hubble e che potrebbero essere nuovi satelliti. Il satellite maggiore di Saturno è Titano che non a caso ha il nome di un gigante: è infatti ancora più grande del pianeta Mercurio. A differenza di tutti gli altri satelliti del Sistema Solare, Titano ha anche una densa atmosfera formata prevalentemente da azoto. Gli altri satelliti di Saturno, invece, essendo privi di atmosfera, sono letteralmente crivellati di crateri, più della nostra Luna. Come il nostro satellite, infatti, non sono protetti dallo scudo dell’atmosfera, e inoltre si trovano in una zona dell’Universo nella quale sono presenti molti più meteoriti e altri oggetti celesti in grado di provocare violenti impatti.