Comune della prov. di Palermo (64,9 km2 con 5996 ab. nel 2008), posto a 720 m s.l.m., presso il lago artificiale a cui dà nome. Produzione artigianale di costumi e arredi sacri; fabbriche di mobili, pastifici. Cave di calcare.
Fondata nel 1488 da Albanesi rifugiatisi in Italia per sfuggire il predominio turco conseguente alla morte di Scanderbeg, e detta dei Greci perché questa colonia professava la religione cattolica di rito greco, rimase alle dipendenze feudali dell’arcivescovo di Monreale fino al 1767. Dal 1937 è sede della diocesi greco-cattolica (o eparchia) che ha giurisdizione su tutte le chiese di rito bizantino greco della Sicilia. È la più popolosa e importante colonia albanese di Sicilia.
Lago di P. Bacino lacustre creato nel 1923 a SE di P. per mezzo di una diga di sbarramento costruita sull’alto corso del fiume Belice destro. Situato in una breve conca chiusa fra il M. Maganoce e il M. Kumeta (Monti Palermitani), ha un bacino d’impluvio di 40 km2 e una capacità di 33.000.000 di m3; un canale di 13 km ne convoglia le acque alla condotta forzata che, con un salto di 473 m, alimenta la centrale idroelettrica sorta in località Casuzze.