PÍ y MARGALL, Francisco
Uomo politico e scrittore spagnolo, nato a Barcellona il 29 aprile 1824, morto a Madrid il 29 novembre 1901. Seguì gli studî giuridici e dopo la laurea ottenuta a Madrid (1847) si dedicò al giornalismo. Contribuì alla rivoluzione del luglio 1854, e, verificatosi il mutamento politico che diede il potere a O'Donnell, si ritirò a Vergara. Ritornato a Madrid, divenne direttore del giornale La Discusión, dove svolse le sue idee rivoluzionarie, che lo costrinsero a fuggire in Francia nel 1866. Con il trionfo della rivoluzione di settembre del 1868, fu eletto deputato alle Cortes costituenti, e, proclamata la repubblica nel 1873, fu ministro degl'Interni e in seguito presidente, nella quale carica si distinse per austerità. Dopo la caduta della repubblica, fu varie volte deputato, distinguendosi nel congresso come efficace oratore.
Scrisse: Historia de la pintura en España, 1851; Estudios sobre la edad media (nuova edizione del 1873); De la federación y de la unidad en Italia, 1862; Las luchas de nuestros días e Opúsculos, 1884; La Repúblīca de 1873, ecc. Tradusse, collaborò a giornali e riviste, curò anche qualche edizione (Obras del Padre Mariana, per la bibl. del Rivadeneira).
Bibl.: E. Vera y González, P. y M. y a politica contemporánea, Barcellona 1886; Pujolá y Vallés, F. P. y M., Barcellona 1902; Gras y Elías, En F. P. y M., Barcellona 1910; Vallés y Ribot, F. P. y M., Madrid 1911; A. Sánchez Pérez, F.P. y M., 1917.