PHYROMACHOS (v. vol. vi, p. 143, s. v., n. 2)
Nell'aprile del 1969 è stata rinvenuta ad Ostia un'iscrizione che menziona un'opera di Ph.:
ΑΝΤΙΣΘΕΝΗΣ ΦΙΛΟΣΟΦΟΣ
ΦΥΡΟΜΑΧΟΣ ΕΠΟΙΕΙ
Assieme a questa iscrizione, ne sono state rinvenute altre due con i nomi degli scultori Lysikles (v.) e Phradmon. Alla voce Phradmon si rinvia per le notizie e considerazioni relative al rinvenimento ed all'età delle iscrizioni ostiensi.
Quando ne sarà completato lo studio, l'iscrizione di Ph., per l'ampiezza delle conseguenze che se ne potranno trarre per la scultura ellenistica, risulterà di importanza ancor maggiore delle altre due. Poiché il ritratto di Antistene (v. vol. i, p. 440) è ben noto da una numerosa serie di repliche, per la prima volta si può attribuire con certezza un'opera a colui che, stando ai cosiddetti laterculi Alexandrini, era considerato uno dei più grandi andriantopoìoi dei tempi antichi. La controversia tra lo Schober e lo Schweitzer sulla cronologia di Ph. - e, conseguentemente, dei donarî degli Attalidi - controversia originata anche dalla contraddittorietà dei dati della nostra fonte principale, Plinio, è destinata a venir riaperta in tutto il suo orizzonte, ma avendo ora a suo cardine l'attribuzione a Ph. del ritratto di Antistene e, per la statua di culto dell'Asklepieion, tenendo conto dei nuovi dati sulle fasi edilizie dell'edificio (Altert. v. Pergamon, viii, 3, 1969, xi, 1, 1, 1968). Il forte richiamo alla tradizione plastica attica del IV sec. nel ritratto di Antistene, le notizie su Ph. maestro di pittori - da ciò l'attribuzione a lui, da parte dell'Andreae, dell'archetipo pittorico donde derivano le scene di galatomachia dei sarcofagi romani - saranno elementi fondamentali per la ricostruzione della personalità artistica di Ph. e per un riesame della sua posizione nello sviluppo dell'arte pergamena.
Bibl.: F. Zevi, Tre iscrizioni con firme di artisti greci, in Rend. Acc. Pont., XLII, 1969-70, p. 95 ss. Su Ph. v.: B. Andreae, Motivgeschichtliche Untersuchungen zu den Röm. Schlachtsarkophagen, Berlino 1956, p. 80 ss. Sul ritratto di Antistene: G. M. A. Richter, The Portrait of the Greeks, I, Londra 1965.