PHYROMACHOS (Φυρόμαχος)
1°. - Scultore del demo di Kephissià, attivo verso la fine del V sec. a. C. Il suo nome compare nei rendiconti epigrafici (I. G., i, 374, 161 ss.) dei lavori dell'Eretteo, fra gli scultori che lavorarono al fregio. Egli eseguì, probabilmente da modelli del maestro creatore, la figura di un efebo accanto a una corazza, un uomo che conduce un cavallo e un uomo appoggiato a un lastrone accanto ad un'ara, ed ebbe come compenso 60 dracme. Le figure non erano collegate tra loro ma intervallate da altre eseguite da altri scultori.
Bibl.: E. Loewy, I.G.B., 526 ss.; C. Blümel, Griech. Bildhauerarbeit, p. 13; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XX, 1950, c. 1032, s. v., n. 2; J. Marcadé, Rec. Sign. Sculpteurs grecs, II, Parigi 1957, p. 101, con bibl. precedente.