PHRYGILLOS (Φρυγίλλος)
Incisore monetale - attivo nell'ultimo trentennio del V sec. a. C. - la cui personalità artistica non è ancora precisamente definibile perché incerto è il numero e quindi il carattere delle opere che gli si attribuiscono. A prescindere da una gemma segnata col suo nome (Furtwängler, Gemmen, iii, tav. xiv, n. 6, p. 126) la cui autenticità è peraltro non sicura, la firma ΦΡΥΓΙΛΛΟΣ ricorre infatti su due conî di tetradracmi siracusani con la testa di Kore fra i delfini; il nome abbreviato ΦΡΥ ritorna poi ancora a Siracusa per altri due conî di tetradracmi con testa femminile, e su tre conî della litra. Allo stesso autore da parecchi studiosi si vorrebbero inoltre riportare i conî monetali di Terina e Turi segnati Φ e da un uccelletto (= ϕρυγίλλος lat. fringilla) che avrebbe quindi valore di arma parlante, nonché quelli di Eraclea, Pandosia, Velia, Leontini e perfino Sinope sul Mar Nero, dove compare il solo Φ.
Restringendo la valutazione ai conî siracusani, solo complesso la cui attribuzione è indiscutibile, chiara riesce la personalità dell'incisore. Coevo e forse collaboratore di Eumenes ed Eukleidas prende dal primo il tipo della Kore e il senso della viva immagine, dall'altro l'acconciatura della testa muliebre e la compostezza armoniosa della scuola attica. Sensibile alle due più forti tendenze attive in questi anni nella zecca siracusana, Ph. riesce a comporle in un felice equilibrio di visione e a realizzare, nei più importanti conî, la propria inconfondibile personalità stilistica.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. der griech. Künstl., Stoccarda 1889, II, p. 625 s.; A. Furtwängler, in Études archéol. dél. à M. Leeman, 1885, pp. 244-5 (= Kl. Schr., II, 1913, p. 143-44); id., in Jahrbuch, III, 1888, p. 197, tav. VIII, 4 (= Kl. Schr., II, 1913, p. 188, tav. XXVI, 4); id., Gemmen, 1900, I, tav. XIV, 6; II, p. 67, 6; III, p. 126; K. Regling, Terina, in Berlin. Winckelmannsprogramm, n. 66, 1906, pp. 41-45 e note relative: W. Müller, in Thieme-Becker, XXVI, 1932, p. 558; S. P. Noe, The Thurian Distaters, in Numismatic Notes and Monographs, n. 71, New York 1935, pp. 10-13; G. E. Rizzo, Saggi preliminari nell'arte della moneta nella Sicilia greca, Roma 1938 edito anche in Boll. d'Arte, 1938, pp. 332-33; J. Sieveking, in Pauly-Wissowa, XX, 1950, c. 892 s., s. v.; G. E. Rizzo, Le monete della Sicilia antica, Roma 1946, pp. 206-208, tav. XLIII; Ch. Seltman, Masterpieces of Greek Coinage, Oxford 1949, pp. 16-17; 66-80.