photoshoppare
v. tr. Ritoccare, alterare una fotografia mediante elaborazione digitale dell’immagine, utilizzando il programma informatico Photoshop.
• Il dettaglio che Silvio Berlusconi non avrebbe mai ammesso in una foto ritraente lui o i suoi familiari è quello che ha fatto del Cavaliere il comunicatore ossessionato e vincente. Guardate bene una delle foto: Maria Elena Boschi marcia diritta, sorridente e sicura che nessuno la fermerà né sul bagnasciuga né altrove. Ma ecco, proprio ad altezza coscia, si scorge dietro di lei un cestino dei rifiuti con tanto di plastica bianca che sporge. Berlusconi l’avrebbe fatto photoshoppare. Maria Elena no, ed è meglio così. (Maria Latella, Messaggero, 13 agosto 2014, p. 9, Primo Piano) • [Madonna] ne ha 56 dichiarati, e la prassi consolidata nel mondo dello spettacolo è quella di photoshoppare anche la carta d’identità. (Matteo Persivale, Corriere della sera, 16 aprile 2015, p. 27, Cronache) • Chiara Biasi racconta che con le foto documenta il suo lifestyle: le persone le chiedono che brioche sta mangiando, com’è l’hotel in cui è in vacanza. Hotel che paga, sottolinea con orgoglio: «Perché chi è al top non fa marchette». Ci mancherebbe. Ritocca le foto? «Photoshoppo (cancello, ndr) solo i brufoli. Mi tengo pure le smagliature: le ha Alessandra Ambrosio (ma chi è? ndr), chi sono io per non averle?». (Giornale di Brescia, 30 luglio 2017, p. 55).
- Derivato dal nome proprio Photoshop con l’aggiunta del suffisso -are1.