photored
(Photored), s. m. inv. Strumento per la rilevazione fotografica dei veicoli che oltrepassano la linea di arresto con il semaforo rosso.
• Un’indagine che ha preso corpo nel giugno dell’estate scorsa, quando la polizia giudiziaria del magistrato ha messo i sigilli al vigile elettronico di Segrate e ha notificato quattro avvisi di garanzia anche per abuso d’ufficio, due dei quali recapitati al comandante della polizia municipale e al suo vice. Al vaglio anche l’appalto di gara per il Photored (il vigile elettronico) e i rapporti tra l’azienda vincitrice e l’amministrazione comunale che si difende a spada tratta sostenendo di avere sempre avuto come unico obiettivo la sicurezza dei cittadini e la diminuzione degli incidenti stradali. (Biagio Marsiglia, Corriere della sera, 7 febbraio 2008, p. 2, Primo piano) • Ad annunciare l’incremento dei Photored, l’assessore di Roma Capitale ai Trasporti e alla mobilità Sergio Marchi che ha puntualizzato: «I nuovi dispositivi saranno ampiamente pubblicizzati perché non servono per fare cassa, ma per tutelare gli automobilisti sensibilizzandoli alla guida sicura». (L[aura] Bog[liolo], Messaggero, 31 dicembre 2010, p. 31, Cronaca di Roma) • «Non possiamo piangere sull’onda emotiva quando ci sono i morti e protestare quando arrivano le multe. Dobbiamo comprendere che strumenti come autovelox e photored servono a salvare vite umane, prima di tutto degli automobilisti, imponendo il rispetto delle regole da parte di tutti» (Andrea Colombo intervistato da Caterina Giusberti, Repubblica, 22 settembre 2015, Bologna, p. V).
- Espressione inglese composta dai s. photo ‘foto’ e red ‘semaforo rosso’.
- Già attestato nella Repubblica del 7 febbraio 2003, Bari, p. II (Da. C.).