PHILIPPEVILLE (A. T., 112)
Città e porto dell'Algeria, nel dipartimento di Costantina, del quale rappresenta il principale scalo marittimo. La città, di origine recente e di costruzione regolare, venne fondata dai Francesi nel 1838, nel luogo dove già sorgeva la fenicia Rusicade. Philippeville, che prese il nome dal sovrano sotto il regno del quale si compì la conquista dell'Algeria, occupa l'insenatura più profonda del vasto Golfo di Stora, detto ora anche di Philippeville, presso la foce dell'Uadi Zeramna, affacciandosi sul mare solo per un breve tratto. Celebrata per la vaghezza della posizione, per l'ubertosità delle campagne adiacenti, ricoperte di vigneti fiorenti, per la mitezza del clima (17° di temperatura media annua, pari a quella di Palermo, e 825 mm. di pioggia annua), è considerata una delle più notevoli città dell'Algeria. La sua popolazione cresciuta abbastanza rapidamente negli ultimi decennî, contava, per l'intero comune, 47.750 ab. nel 1931 (circa 20.000 nel centro urbano) dei quali oltre 20.000 Francesi e 3000 Italiani. Philippeville non ha porto naturale; sino dal 1868 s'intrapresero lavori portuali, che tuttora si continuano; ma il traffico commerciale è assai limitato. Un tronco ferroviario di 87 km. congiunge Philippeville a Costantina.