Filosofa morale inglese (Owston Ferry, Lincoln shire, 1920 - Londra 2010); ha insegnato al Somerville College di Oxford, successivamente in varie università statunitensi e, da ultimo, nell'Univ. della California a Los Angeles, presso la quale ha ricoperto anche l'incarico di professore emerito. In contrasto con le teorie che riconducono l'etica a scelte individuali, F. ha sostenuto che la moralità è un'istituzione sociale, per alcuni versi simile all'etichetta, di cui riconosciamo le richieste ma nei cui confronti possiamo rimanere indifferenti. I doveri morali sono connessi alla felicità degli essere umani, anche se la loro validità è indipendente dai desideri e dalle scelte contingenti di un determinato individuo. Critica dell'utilitarismo, la F. ha proposto un ritorno al linguaggio delle virtù, nozione a cui sono dedicati i saggi raccolti in Virtues and vices and other essays in moral philosophy (1978). Negli ultimi anni R. ha ulteriormente approfondito le sue ricerche, pubblicando Natural Goodness (2001) e Moral dilemmas (2002). È inoltre autrice di numerosi articoli molto discussi nel dibattito etico contemporaneo.