CREUTZ, Philip Gustav
Poeta svedese, nato di nobile famiglia a Malmgard in Finlandia nel 1731, morto a Stoccolma il 3 ottobre 1785. Prima attaché, poi ambasciatore a Parigi, si assimilò la cultura francese del tempo e fu legato da particolare amicizia col Marmontel. Con Sommarqväde (Poesia sull'estate) introdusse in Svezia la poesia descrittiva sull'esempio delle Seasons del Thompson; e tutte di gusto tipicamente settecentesco sono anche le altre opere: le liriche, in alcune delle quali affiora pure talvolta - come in Öfver begärelser bedräglighet (sopra la vanità dei desiderî) - la vaga e dolce malinconia cara alle âmes sensibles; il grazioso poema Atis och Camille, su tema idillico pastorale con innesto di elementi mitologici; i due più brevi componimenti narrativi Saga, d'intonazione satirica, e Daphne, su motivo nuovamente amoroso e pastorale. Razionalista, amabilmente epicureo, si compiacque soprattutto della grazia nelle immagini e della musicalità nel verso: e se talvolta riuscì lezioso, tuttavia contribuì notevolmente con il suo vigile senso della purità della forma a quel raffinamento del gusto che annuncia l'avvento dell'epoca Gustaviana.
Bibl.: Marmontel, Mémoires d'un père, a cura di M. Tourneux, II, Parigi 1891; A. Hultin, P. G. Creutz, hans levnad och Skrifter, Helsingfors 1913; G. Castrén, P. G. Creutz, Stoccolma 1917; F. Böök, Essayer och Kritiker, Stoccolma 1917.