PEV (sigla di Potenziali Evocati Visivi)
Registrazione selettiva di segnali elettroencefalografici riferiti alla retina e al nervo ottico, in seguito a una stimolazione visiva; forniscono informazioni sull’integrità delle vie nervose di conduzione. Gli occhi vengono studiati separatamente attraverso l’erogazione di 100 o più stimoli. La registrazione viene fatta con un elettrodo attivo nella regione occipitale e un elettrodo di referenza frontale o sul lobo di un orecchio. Viene richiesto di osservare uno schermo che mostra quadrati bianchi e neri in movimento; si valutano i tempi e la morfologia delle onde registrate, perché la macchina dei PEV misura il tempo che intercorre tra il vedere i quadrati in movimento e la risposta elettrica nel cervello. Il campo di applicazione dei PEV è costituito dalle malattie demielinizzanti, come per esempio la neurite ottica, la sclerosi multipla, le malattie dismetaboliche (diabete mellito, ipotiroidismo).