CHRISTUS, Petrus
Pittore fiammingo, nato a Baerel e morto a Bruges nel 1472 o 1473. Ivi lavorò, a cominciare dal 1444, anno in cui ottenne il diritto di cittadinanza. Forse fu allievo di G. van Eyck. Diligentissimo pittore, non ebbe una forte personalità, sì che ricorda ora Y. van Eyck, ora il Van der Weyden, o il Maestro di Flémalle, ovvero T. Bouts. Sembra l'iniziatore del quadro di genere, se si osservi il bel dipinto (1449), che ora si trova nella collezione Morgan: S Eligio orafo visitato nella bottega da due fidanzati. Sue opere si trovano a Bruxelles, a Berlino, a Torino (Pinacoteca) e a Firenze (Uffizî).
Bibl.: P. Fierens-Gevaert, Les primitifs flamands, I, Bruxelles 1908; W. M. James Weale, Peintres brugeois. Les Christus, Bruges 1909; W. Cohen, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VIII, s. v. Cristus; M. I. Friedländer, Die altniederländische Malerei, I: Die Van Eyck-P. Christus, Berlino 1924; R. Fry, Flemish Art at Burlington House, in The Burl. Mag., L (1927), pp. 62-67.