Petrostato
(petro-Stato), s. m. Stato fornitore di petrolio in ambito internazionale.
• in tempi normali Mosca è il nostro primo fornitore di gas (prima dell’Algeria) e il secondo di petrolio (dopo la Libia). La Russia, in fondo, è un «petro-Stato»: il 50% del budget statale è garantito dal settore energetico, e il Cremlino lo controlla appieno. (Stefano Agnoli, Corriere della sera, 25 novembre 2013, p. 3, Primo Piano) • Semplificando, se da un lato il prezzo basso del greggio aiuta i Paesi importatori nella ripresa e fa la gioia degli automobilisti, dall’altro mette in difficoltà i Petrostati che dipendono per i propri bilanci pubblici proprio dall’oro nero. (Francesca Basso, Corriere della sera, 14 dicembre 2015, Corriere Economia, p. 10) • [Rex Wayne] Tillerson come capo di una delle più grandi multinazionali del pianeta si è sempre mosso in una categoria di businessmen ben superiore al mondo tutto sommato provinciale dell’immobiliarista newyorchese. È proprio questo ad aver fatto colpo sul presidente-eletto: folgorato dall’incontro con un protagonista della serie A. Che poi sia un ennesimo favore alla lobby di Big Oil, certo non guasta: nella stessa giornata di ieri [Donald J.] Trump ha messo un altro texano, l’ex governatore di quel petro-Stato, Rick Perry, alla guida del dicastero dell’Energia. (Federico Rampini, Repubblica, 14 dicembre 2016, p. 14, Mondo).
- Composto dai s. m. petro(lio) e Stato.
- Già attestato nel Corriere della sera del 9 maggio 1975, p. 3 (Ahmed Osman riportato da Dino Frescobaldi).