PETROPOLIS (A. T., 157-158)
Città e municipio del Brasile nello stato di Rio de Janeiro, fondata nel 1845 sotto gli auspici dell'imperatore Dom Pedro II per opera di G. F. Koehler che vi sistemò un certo numero di famiglie tedesche (ma la popolazione è ora quasi completamente brasiliana): nel 1920 gli abitanti del municipio erano 67.574, di cui metà circa vivevano nel capoluogo. Sorge questo in un'alta valle della Serra da Estrella, a 878 m. s. m., alle sorgenti del Rio Piabanha, affluente del Parahyba, e si trova a 48 km. a nord di Rio de Janeiro, cui è congiunta con una ferrovia (detta di Mauà), la prima costruita nel Brasile. L'altitudine determina un clima fresco e sano, nonostante la forte umidità, dovuta all'abbondanza delle precipitazioni che cadono principalmente durante l'estate, da dicembre a marzo, alimentando una vegetazione ricchissima ed esuberante. La bellezza della posizione, la magnificenza della vegetazione e il clima fanno di Petropolis una stazione climatica frequentatissima e vi prendono sede durante l'estate molti uffici del governo federale e il corpo diplomatico.
Notevoli gli edifici moderni, tra cui il palazzo fattosi costruire dall'imperatore Dom Pedro II, la cattedrale, le chiese della Madonna del Rosario e del Sacro Cuore, il palazzo di giustizia, nonché alberghi e ville private. Numerosi gl'istituti d'istruzione, quali la biblioteca pubblica, ricca di 20 mila volumi, il ginnasio, la scuola di arti e mestieri, i collegi americano, franco-brasiliano, francescano, la scuola di musica, ecc., e le società benefiche e sportive, brasiliane e delle varie colonie straniere (tedesca, italiana e portoghese).
La ricchezza di energia idrica e idroelettrica e il clima fresco e propizio hanno favorito lo sviluppo di numerose industrie, specialmente tessili, sorte nei sobborghi e lungo le varie valli che convergono verso la città, per cui Petropolis è un importante centro manifatturiero con setifici, lanifici e cotonifici, nonché fabbriche di mobili, di paste alimentari, di birra, di tabacchi, ecc. Dal 1895 fu anche sede vescovile, ma questa passò a Nicheroy nel 1908.
Nota è Petropolis anche per il trattato del 1903, in base al quale la Bolivia cedette al Brasile il territorio dell'Acre.