PETRALIA Sottana (A. T., 27-28-29)
Cittadina della provincia di Palermo, da cui dista km. 112,5. Ha qualche albergo e un notevole movimento, allacciata com'è agli altri centri di questa parte orientale della provincia dalla più importante arteria interna delle Madonie. L'alta vallata, che la città domina dal colle in cui si è sviluppata all'altezza di 1000 m. s. m., è la regione sorgentifera dell'Imera meridionale. La Piazza del duomo è uno dei migliori punti di vista per chi voglia ammirare le bellezze che offre ivi il paesaggio delle Madonie. Oltre al duomo, architettonicamente pregevole, ha varie chiese, che vantano opere d'arte di pittura e scultura siciliana. La popolazione nei secoli XVI-XVIII si aggirò intorno a 5000 ab.; ma nel sec. XIX, e specie nella seconda metà, l'aumento fu graduale e notevole. Nel 1931 il comune aveva 10.955 ab., dei quali poco più della metà (5673) nel centro. Il territorio (kmq. 274,26), ricco di boschi (per lo più querceti) e di terreni produttivi (da cui si ricava grano, vino e olio), è anche ricordato per alcuni prodotti minerali, come zolfo, pirite di ferro, asfalto, petrolio. Oltre alla bella contrada di S. Elia, sul fianco del monte S. Salvatore, che si leva maestoso a NO. dell'abitato, Petralia ha un rinomato santuario sorto nel sec. XIV: la Madonna dell'Alto.