Pensatore russo (Mosca 1794 - ivi 1856); affrontò nelle sue Lettres sur la philosophie de l'histoire (la prima fu pubblicata, nella versione russa, nel 1836; tre, nell'originale, nel 1862; altre quattro, scoperte in Russia, nel 1935), per la prima volta, con spirito spregiudicato e con profonda intuizione, il problema della storia russa e delle divergenze (con predilezione per il cattolicesimo) tra la Russia e l'Occidente. La prima Lettera fruttò a Č. persecuzioni da parte della polizia: dichiarato pazzo, scrisse l'Apologie d'un fou. A Č., la cui influenza sulla cultura russa è stata enorme, si ricollegano tanto gli occidentalisti quanto gli slavofili.