Diacono russo (Suzdal´ 1665 circa - Soloveckij Monastyr´, Arcangelo, 1700); studiò a Mosca; recatosi a Venezia, si convertì segretamente al cattolicesimo. Tornato a Mosca, ricevette l'ordinazione dal patriarca Adriano, ma non nascose le sue credenze, per cui fu imprigionato (1698) nel monastero Soloveckij dove morì. Considerato dai cattolici come martire.