Uomo politico russo (n. 1645 - m. convento di Soloveck 1729). Si distinse nella campagna di Azov (1696); inviato (1697) in Italia da Pietro I a studiarvi i sistemi marittimi, lasciò un interessante diario. Residente russo a Costantinopoli (1701-12), appoggiò abilmente la politica balcanica di Pietro il Grande. Consigliere ascoltato dello zar, lo accompagnò in Olanda, Francia e Germania (1716); infine (1718) capo della Cancelleria e (1725) membro del Consiglio superiore segreto. Nelle lotte ordite per la successione al trono fu in contrasto con A. D. Menšikov, che (1727) ne ottenne l'esilio in un convento del Mar Bianco, dove morì.