SLAVEJKOV, Petko
Poeta bulgaro, nato a Tărnovo nel 1827, morto a Sofia nel 1895. Ricevuta un'elementarissima istruzione, la sola possibile in quei tempi di servitù politica, aveva sognato di darsi alla vita monastica. Ma la lettura della Storia del monaco Paisi lo distolse dal suo proposito e gli accese l'animo agl'ideali del riscatto nazionale. Vagando per i villaggi della Bulgaria, spesso perseguitato dai Turchi per ragioni politiche, conobbe da vicino la produzione letteraria popolare e da questo materiale trasse ispirazione e modelli per una gran parte della propria produzione poetica, sulla quale esercitò anche notevole influenza la lettura di varî poeti russi, di poeti tedeschi e francesi attraverso versioni russe, e anche di poeti ucraini e greci moderni.
Soggiornò a Trěvna varî anni come insegnante elementare, poi a Tărnovo, a Eski Džumaja, a Varna, a Costantinopoli. Fondò e diresse successivamente varî giornali e riviste; lottò per la liberazione della sua patria. Dopo la liberazione fu successivamente Presidente della prima assemblea nazionale a Tărnovo, ministro dell'Interno, ministro della Pubblica Istruzione, direttore della Biblioteca nazionale, ministro nel gabinetto di P. Karavelov.
L'opera dello S. si può considerare sotto tre aspetti fondamentali: opera patriottica, opera politico-letteraria, opera di studioso. Fu anche valoroso oratore e giornalista. Come poeta ebbe il merito di gettare le basi della poesia nazionale in una serie di liriche profonde di sentimento e belle di forma, di contenuto patriottico, sentimentale, popolare, nelle quali a volte fa capolino anche un certo spirito umoristico-satirico: Spomniane (Ricordo), Tatkovina (La terra dei padri), Na Carija i Russija (Allo Zar e alla Russia), Naroden Himn (Inno Nazionale), Mudno hodi naš′to vrěme (Lento procede il nostro tempo), Žestokost′ta mi se slomi (La mia crudeltà s'è infranta), Ne pěi mi se (Non ho voglia di cantare), e in alcuni poemetti ricalcati su canti e leggende popolari, che restano fra le sue produzioni migliori: Izvorăt na Bělonoga (La sorgente di Biancopiede), Vojka vojvoda, Krakra Perniški. Di particolarissima importanza sono le sue raccolte di materiale folcloristico.
Bibl.: E. Damiani, Il primo poeta bulgaro, in Riv. di lett. sl., II (1927); B. Jocov, P. R. Sl., in Bălgarski Pisateli. Pod red. na M. Arnaudov, II, Sofia 1929; B. Penev, P. R. Sl., in P. R. Slavejkov, Izbrani sàčinenija, I, Sofia 1927.