KRØYER, Peter Severin
Pittore, scultore e incisore danese, nato il 2 giugno 1851 a Stavanger, morto il 20 novembre 1909 a Skagen. Studiò all'Accademia delle belle arti di Copenaghen dal 1867 uscendone pittore nel 1871; nel 1873 ricevette la piccola medaglia d'oro. Recatosi a Parigi lavorò presso Bonnet; passò poi in Spagna (1878) per eseguire copie da Velásquez, indi in Italia (1879-1880). Il suo quadro I fabbricanti italiani di cappelli gli procurò la "medaglia di Thorvaldsen" all'esposizione di Copenaghen nel 1882. Nel 1887 il K. divenne membro dell'Accademia di Copenaghen. Uomo di grande talento, di facile tecnica, imparò agevolmente a dipingere nella maniera tradizionalmente nazionale (quadri di Hornbaek), ma lo studio fatto all'estero, sottraendolo all'idillio e al romanticismo manierato, gli diede caratteristiche del tutto nuove. Fu uno dei corifei della colonia artistica di Skagen. Sono da ricordare fra i più caratteristici suoi quadri: Da Granata (1878) e la Fabbrica delle Sardine (1879), al Museo delle belle arti, I lavoratori della terra negli Abruzzi (Museo episcopale di Fyen), I fabbricanti italiani di cappelli al Museo di Hirschsprung, Trebbiatura negli Abruzzi (Civita d'Antino) (1890, nel Museo delle belle arti), oltre un considerevole numero di quadri nei quali il paesaggio domina. Fra questi ultimi il più importante è Le notti bianche a Skagen (Parigi, Museo del Lussemburgo). Il K. fu anche celebre ritrattista, come in Tietgen (Frederiksborg), La Moglie (Museo delle belle arti), Musica nello studio (Galleria nazionale di Oslo, 1898), La riunione alla Società delle scienze, Il Comitato per l'esposizione francese (Nya Carlsberg Glyptotek, 1888). La sua arte fu assai apprezzata all'estero (medaglia d'oro a Berlino 1891, a Chicago 1893). Il suo autoritratto si trova nella Galleria degli Uffizî a Firenze.
Bibl.: H. C. Christensen, P. S. K., Copenaghen 1923; J. Buhl, in thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXI, Lipsia 1927 (con la bibl. precedente).