PAYNE, Peter
Figlio di padre francese e di madre inglese, nato nel Lincolnshire verso il 1380, morto a Praga nel 1455. Educato a Oxford, vi divenne principal di St Edmund's Hall. Aderì alle idee dei lollardi e allorché, nel 1416, Enrico V e l'episcopato si accordarono per estirpare l'eresia, fuggì in Boemia, dove la regina Elisabetta, vedova di Venceslao, lo prese sotto la sua protezione. L'università lo accolse e presto egli fu uno dei principali scrittori e polemisti ussiti. Nel 1427 aderì alla setta degli Orfani e fu uno dei delegati boemi al concilio di Basilea nel 1433. Le sue opinioni avanzate e la sua recisa avversione a qualsiasi compromesso ebbero gran parte nel determinare la rottura finale tra i Boemi e il concilio. Allo scoppio della guerra civile egli si unì ai taboriti; sconfitti questi passò nascosto il resto della sua vita per sfuggire alla condanna a morte come eretico.
Bibl.: F. Palacky, Geschichte von Böhmen, Praga 1864-96.