Nadas, Peter
Nádas, Péter. – Scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese (n. Budapest 1942). Poco incline alle restrizioni imposte dal regime comunista, con la silloge di racconti A Biblia (1967; trad. it. La Bibbia, 2009) cessa l’attività giornalistica per dedicarsi alla letteratura, raggiungendo il successo internazionale negli anni Ottanta e Novanta con romanzi, solo recentemente tradotti nelle principali lingue europee, come Egy családregény vége (1977; trad. it. Fine di un romanzo familiare, 2009), Szerelem (1979; trad. it. Amore, 2012), Emlékiratok könyve (1986; trad. it Libro di memorie, 2012) e Minotaurus (1997; trad. it. 2010). I temi di questa prima fase legati ai ricordi di un passato familiare emotivamente ambiguo e ai vani tentativi di decifrare la propria frammentata identità, negli ultimi anni lasciano spazio a temi più tragici come quello della morte (Saját halal «La mia morte», 2004) e dell’apocalisse, rappresentata nel dramma teatrale Szirénének «Il canto delle sirene» (2012). All’ultimo decennio appartiene anche l’opera più imponente, da molti critici ritenuta un capolavoro, rappresentata dal romanzo Párhuzamos történetek «Storie parallele» (2005), uscito in tre volumi ‒ A néma tartomány «Provincia segreta», Az éjszaka legmélyén «Nelle profondità della notte», A szabadság lélegzete «Il respiro della libertà» ‒ che tramite un’impersonale groviglio di personaggi offre un suggestivo affresco del Novecento ungherese. Nel 2003 N. ha vinto il premio Kafka (2003) e nel 2007 è stato insignito dell’Ordine al merito della Repubblica di Ungheria.