Scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese (n. Budapest 1942). Già giornalista del quotidiano Pest Megyei Hírlap, alla fine degli anni Sessanta ha anche svolto le attività di fotoreporter e di autore di testi teatrali, entrando spesso in conflitto con le limitazioni alla libertà di stampa imposte dal governo socialista. Nel 1967 ha dato alle stampe la raccolta di racconti A Biblia (La Bibbia) e l’anno successivo ha scelto di abbandonare il giornalismo in favore della letteratura. Ostacolato dalla censura per la sua presa di posizione contro la repressione sociale e l’adesione passiva al potere, N. è riuscito a pubblicare il romanzo d’esordio Egy családregény vége (Fine di un romanzo familiare) solo nel 1977. Tuttavia, a partire dagli anni Ottanta è stato scoperto e apprezzato anche all’estero, dove è considerato una delle maggiori personalità letterarie del Novecento (alla stregua di T. Mann e R. Musil) e lo scrittore ungherese più rappresentativo (grazie a opere quali Emlékiratok könyve del 1986 e Minotaurus del 1997). Vincitore del Premio Kafka (2003) e insignito dell’Ordine al Merito della Repubblica di Ungheria (2007), nel 2010 ha pubblicato Szirénének (Il canto delle sirene).