LAMBECK, Peter (Lambeccius)
Erudito, nato ad Amburgo il 13 aprile 1628, morto a Vienna il 7 aprile 1680. Era un nipote di Luca Holste, che già nella sua gioventù gli aveva consigliato di recarsi all'estero, per perfezionarsi nella giurisprudenza. Passando per Amsterdam e per Leida egli si era recato a Parigi. Dopo un prolungato soggiorno in Italia e a Tolosa ritornò nella sua città nativa, dove nel 1659 fu nominato rettore del ginnasio. Ma egli non rimase soddisfatto, specialmente dopo che ebbe ottenuto a Bourges nel 1660 il grado di dottore in giurisprudenza. Un matrimonio infelice e i consigli della regina Cristina di Svezia lo indussero, nel 1662, a fuggire da Amburgo. A Roma egli passò apertamente al cattolicismo e in seguito l'imperatore Leopoldo I lo nominò storiografo e direttore della biblioteca di corte a Vienna. Come tale acquistò grandi meriti con l'ordinamento e con l'accrescimento e la descrizione del materiale librario del grande istituto.
Scritti: Prodromus lucubrationum criticarum in A. Gellii Noctes Atticas (Parigi 1647); Prodromus historiae literariae (Amburgo 1659; 2ª ed., Lipsia 1710); Commentarii de bibliotheca caesarea Vindobonensi (voll. 8, Vienna 1665-79; 2ª ed., 1766-82).
Bibl.: F. L. Hoffmann, P. L. als Schriftsteller und Bibliothekar, Soest 1864; Karajan, Kaiser Leopold I. und Peter L., Vienna 1868.