Greenaway, Peter
Greenaway, Peter. – Regista, pittore, artista multimediale britannico (n. Newport 1942). Ha fatto confluire nell’opera cinematografica tutte le forme di sperimentazione, frutto dei suoi interessi molteplici, con una spiccata propensione al citazionismo dell’erudito e al gusto del labirintico. Dopo la fase sperimentale negli anni Sessanta e Settanta del 20° sec. e i grandi racconti dei due decenni successivi, nel nuovo secolo G. ha raccontato nella trilogia The Tulse Luper suitcases (2003, 2004) la storia del mondo dal 1928 (nascita di Tulse Luper, suo alter ego, e anno della scoperta dell’Uranio, il cui numero atomico è 92, come le valigie disseminate dal protagonista) al 1989 (caduta del muro di Berlino e fine della Guerra fredda). La trilogia è un tripudio barocco di tecnologia multimediale che avvolge (o respinge) lo spettatore con la sua rete di rimandi degna di un ipertesto del web. Segue Nightwatching (2007), che indaga sugli ultimi anni di Rembrandt a partire dalla realizzazione dell’omonimo quadro. Dagli anni 1990 G. si è dedicato anche all’attività espositiva, con allestimenti e installazioni multimediali (La Venaria Reale, Torino, 2007; Cenacolo, Milano, 2008).