• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Cook, Peter Frederic Chester

di Livio Sacchi - Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
  • Condividi

Cook, Peter Frederic Chester

Livio Sacchi

Architetto inglese, nato a Southend-on-Sea (Essex) il 22 ottobre 1936, fondatore ed esponente più rappresentativo del gruppo Archigram (v. App. V). Si è formato presso il dipartimento di Architettura del Bournemouth College of Art e poi a Londra alla Architectural Association, dove si è laureato nel 1960. Le sue idee e i suoi progetti hanno fortemente influenzato una larga parte del panorama architettonico degli ultimi quattro decenni del Novecento, con particolare riferimento alla linea High tech. Docente presso la Architectural Association a Londra, la Staatliche Hochschule für bildende Kunst a Francoforte e in altre prestigiose istituzioni in tutto il mondo, dal 1990 insegna alla Bartlett School of the Built Environment presso l'University College a Londra. Fra i numerosi premi si ricordano: Henry Florence Award della Architectural Association (Londra 1960); Graham Foundation Award (Chicago 1970); Japan Foundation Award (Tokyo 1977); Los Angeles Prize dell'American Institute of Architects (1987); medaglia dell'Istituto degli architetti di Bulgaria (1989); Drawing Prize della Royal Academy of Arts (Londra 1991).

L'utopica idea di architettura e di città proposta da Archigram in generale e da C. in particolare ha costituito la più radicale critica alla città storica da una parte e a quella moderna dall'altra. La condizione postindustriale è stata interpretata attraverso megastrutture o edifici compositi e innovativi, in alcuni casi semoventi, altamente connotati dal punto di vista tecnologico, spesso ispirati ad avanguardie quali il futurismo italiano, il costruttivismo russo e, talvolta, il surrealismo. I complessi urbani proposti si configurano come città-happening non più collocate in un luogo preciso, agglomerati indipendenti e articolati fatti di fabbriche diverse collegate da vistosi sistemi infrastrutturali all'interno di un ideale villaggio globale. Evidente è la componente edonistica e ludica, derivante dall'interesse per le immagini di gusto pop, la moda, le metafore tecnologiche, la gestualità (action-building, action-planning) e le strutture architettoniche, talora effimere, proprie delle località balneari e di villeggiatura in genere. Notevoli anche i suoi fantasiosi grafici, a volte autoironici, fumettistici e dichiaratamente pubblicitari, comunque segnati da grande sensibilità artistica, e che non esitano a sfruttare tutti i mezzi consueti nelle comunicazioni di massa (disegni, collage, fotomontaggi). Personalmente o in associazione con Ch. Hawley (dal 1976, nell'ambito dell'attività dello studio Cook and Hawley Architects, Londra), C. ha redatto alcuni progetti che si collocano fra i più emblematici dello spinto sperimentalismo inglese degli anni Sessanta e Settanta. Si ricordano tra gli altri: la Entertainments Tower per l'Esposizione di Montréal nel 1963; la totalizzante Plug-in City (1963-65), realizzata in occasione di una mostra tenutasi a Londra; Blow-out Village (1966), sistema di unità mobili temporanee sostenute da una struttura metallica a funzionamento idraulico e coperte da 'bolle' in plastica trasparente; Instant City (1968-69), provocatoria ricerca progettuale; il Soft Scene Monitor, realizzato con D. Crompton per una mostra a Oslo nel 1969; la Archigram Capsule, cellula residenziale realizzata in occasione dell'Esposizione di Osaka del 1970. Con Hawley ha disegnato le provocatorie Case verde, gialla, rossa e blu (1979). Fra i suoi lavori più recenti Bloch City (1983) e l'allestimento His-and-her Room per la Triennale di Milano del 1984. Nel 1990 ha realizzato un complesso residenziale in Lutzowplatz a Berlino (con Hawley) e un padiglione per l'Expo '90 a Osaka; nel 1992 un edificio per la Hochschule für bildende Kunst a Francoforte. Suoi disegni fanno parte delle collezioni permanenti della Architectural Association e della British Architectural Drawings Collection a Londra, della Fondazione Yamagiwa a Tokyo e del Museum of Modern Art a New York. Dagli anni Sessanta in poi a C. sono state dedicate numerose mostre in Europa e negli Stati Uniti.

Con Archigram C. ha pubblicato la rivista The Archigram group. È autore dei saggi: Architecture: action and plan (1967; trad. it. 1970); Experimental architecture (1970); Six houses (in collab. con Ch. Hawley, 1980); Los Angeles now. An exhibition (in collab. con B. Goldstein, 1983); The new spirit in architecture (in collab. con R. Llewellyn-Jones, 1991); Un'architettura ottimistica, in Domus, 743 (novembre 1992); The primer (1996).

bibliografia

Archigram, ed. P. Cook, London 1972.

R. Banham, Megastructure. Urban futures of the recent past, London 1976 (trad. it. Le tentazioni dell'architettura: megastrutture, Roma-Bari 1980).

B.J. Archer, Follies. Architecture for the late-twentieth-century landscape, New York 1983.

J. Wines, De-architecture, New York 1987.

Vedi anche
Archigram Gruppo formato dagli architetti inglesi W. Chalk (1927-1988), P. Cook (n. 1936), D. Crompton (n. 1935), D. Greene (n. 1937), R. Herron (1930-1994) e M. Webb (n. 1937). Dagli anni 1960, con la rivista omonima, ha svolto ricerche e progetti d’avanguardia, non privi di ironia e connessioni con la ... William Alsop Architetto britannico (n. Northampton 1947 -  m. 2018).  La sua architettura, con cui ha sempre avuto un approccio artistico e provocatorio, allontanandosi da quella radicale tipica degli anni Settanta si è caratterizzata per l'uso di decisi accenti cromatici che sono divenuti la cifra tipica delle sue ... Reyner Banham Storico dell'architettura britannico (Norwich 1922 - Londra 1988). Dopo un periodo di apprendistato alla Bristol aeroplane company (1939-45) frequentò a Londra il Courtauld Institute (1949-52); successivamente si perfezionò (1958) studiando con N. Pevsner. Collaborò con Architectural Review (dal 1952), ... costruttivismo Arte e architettura Movimento d’avanguardia che si sviluppò in Russia nel complesso clima d’impegno ideologico e culturale degli anni successivi alla Rivoluzione del 1917. Sulla base di stimoli e suggestioni da esperienze avviate negli anni precedenti, in particolare da V.E. Tatlin e A.M. Rodčenko, decretando ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • MUSEUM OF MODERN ART
  • SOUTHEND-ON-SEA
  • COSTRUTTIVISMO
  • SURREALISMO
  • LOS ANGELES
Altri risultati per Cook, Peter Frederic Chester
  • Cook, Peter Frederic Chester
    Enciclopedia on line
    Architetto inglese (n. Southend-on-Sea 1936), formatosi al Bournemouth college of art (1953-58) e all'Architectural Association di Londra (1958-60), dove è stato poi professore. Ha insegnato, tra l'altro, alla Staatliche Hochschule für bildende Kunst di Francoforte e dal 1990 alla Bartlett school of ...
Vocabolario
chester
chester 〈čèstë〉 s. ingl. [dal nome della città di Chester, nell’Inghilterra sud-occid., dove si produce], usato in ital. al masch. – Formaggio a pasta dura, di forma cilindrica, semicotto, colorato in giallo con annatto o estratto di carota;...
sindrome di Peter Pan
sindrome di Peter Pan loc. s.le f. Condizione di immaturità che comporta la fuga dalle responsabilità dell’età adulta e il desiderio di regressione all’età infantile; talvolta usata con tono ironico o scherzoso. ◆ Qualcuno ha detto che...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali