FLÖTNER, Peter
Intagliatore in legno e orafo nato verso il 1485, morto il 23 novembre 1546 a Norimberga. Della sua gioventù poco è noto. Nel 1522 si era stabilito a Norimberga e doveva già aver viaggiato in Italia, dove è probabile sia tornato ancora circa il 1529, riportandone nuovi elementi per un lavoro da lui compiuto nel 1534: la sala del Hirschvogelhaus. È questa la sua più importante opera architettonica, esempio isolato nella Germania di quei tempi d'un edificio tutto adorno d'una ricca decorazione in stile Rinascimento. Per chiese l'artista intagliò casse d'organo (p. es. quella nella Cappella Fugger di Augusta), altari, cornici (nella cappella degli Iagelloni nel duomo di Cracovia), con ricchi ornati soprattutto di grottesche tipicamente italiane, alla cui diffusione contribuì molto. Fornì disegni d'ogni genere per oggetti d'arte industriale, per libri, ecc., che diffusero largamente la sua maniera. Le sue piccole targhette in pietra calcare furono frequentemente ricalcate in bronzo o in piombo. Quelle targhette, numerosissime, le eseguì nel suo ultimo decennio di vita: esse furono presto raccolte con grande passione dai collezionisti e ripetute per tutto il sec. XVI, applicandone le impronte a brocche, a boccali, a cofanetti, ecc. L'attività del F. come medaglista è assai controversa.
Bibl.: J. Reimers, P. F. nach seinen Handzeichnungen und Holzschnitten, Lipsia 1890; K. Lange, P. F. ein Bahnbrecher der deutschen Renaissance, Berlino 1897; Fr. Fr. Leitschuh, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916 (con la bibl.); O. v. Falke, P. F. und die süddeutsche tischlerei, in Jahrb. d. preuss. Kunsts., XXXVII (1916), pp. 121-45; E. F. Bange, P. F.'s Augsburger Aufenthalt, ibid., XLIV (1923), pp. 107-17; J. L. Sponsel, Flötner Studien, ibid., XLV (1924), pp. 121-184, 214-76; XLVI (1925), pp. 39-90; E. F. Bange, P. F., Lipsia 1926 (Meister de Graphik, XIV).