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ASBJØRNSEN, Peter Christian

di Giuseppe Gabetti - Enciclopedia Italiana (1929)
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ASBJØRNSEN, Peter Christian

Giuseppe Gabetti

Naturalista e scrittore, celebre per la raccolta che curò, insieme con Jœrgen Moe, delle fiabe e leggende popolari norvegesi. Nacque a Cristiania il 15 gennaio 1812 da famiglia operaia di origine contadinesca. Seguị irregolarmente gli studî e mai non giunse alla laurea. Era, d'altronde, un pezzo di natura vergine, refrattario alla disciplina della scuola. Uomo semplice, rude, legato strettamente, come ogni natura popolana, a un suo elementare istinto di realtà, gran camminatore, pescatore, cacciatore, era la negazione dello studioso da gabinetto o da biblioteca. Il suo metodo di studio era il viaggio, e la sua passione la scoperta e la raccolta di nuovi materiali interessanti la scienza o la poesia. Come scienziato esplorò infatti numerosi fjord e studiò e descrisse la fauna del litorale. Come letterato e folklorista, assicurò alla Norvegia un tesoro di poesia popolare, che per la formazione d'una nuova coscienza e d'una nuova letteratura nazionale fu d'efficacia grandissima. L'idea della raccolta era nata nell'A. e nel Moe allo stesso tempo, spontaneamente: quando, già amici di gioventù e di scuola, s'incontrarono di nuovo nel 1837 a Cristiania, decisero di procedere senz'altro e sistematicamente al lavoro. L'opera dei fratelli Grimm servì di modello per la soluzione dei molti problemi che via via si presentavano, e nel 1842 il primo volume era pronto: nel 1844 seguì il secondo volume; e nel 1852 uscì l'edizione definitiva, Norske Folkeeventyr: Andet forøgede Udgave (Leggende popolari norvegesi: 2ª ediz. aumentata). La risonanza fu vastissima. Nell'immediatezza greggia ma fresca e schietta dello stile in cui A. e il suo collaboratore le esposero, le leggende parvero all'anima nazionale una rivelazione. E anche fuori di Norvegia, in Germania, in Inghilterra giunsero rapidamente a larga diffusione. L'A. ne trasse incitamento per due altre opere analoghe, a cui attese da solo: l'una uscì nel 1871, Norske Folkeeventyr: Ny Samling (Leggende popolari norvegesi, nuova raccolta), che elabora non di rado motivi che non sono strettamente norvegesi; l'altra invece, Norske Huldreeventyr og Folkesagn (Leggende norvegesi degli spiriti dei monti e saghe popolari), uscita nel 1845-48, è pienamente all'altezza della prima raccolta: sono storie d'elfi, gnomi, Necken, Huldren, di tutti i fantastici esseri di cui l'immaginazione nordica ha popolato le solitudini montane; e dall'umorismo del tono in cui l'A. ha tenuto le sue narrazioni e dal realismo delle descrizioni della natura e della vita del popolo, in cui le ha inquadrate, l'opera trae una sua vitalità semplice ma sana e genuina, qualche volta potente. In questo realismo e in questo umorismo, in questa robustezza del suo temperamento, l'A. ebbe in realtà la sua maggiore forza. E non stupisce perciò di trovare in lui anche l'uomo della vita pratica, che, divenuto ispettore delle foreste (1860), e poi direttore generale delle ricerche della torba (1864), esplicò, con gli scritti e con la sua opera personale, una lunga e proficua attività: persino nel regime di alimentazione provocò un radicale mutamento in tutti i paesi del nord, con il volume Fornuftig Madstel. En tidsmassig Koge-og Husholdningsbog (Alimentazione razionale. Libro di casa e di cucina all'altezza dei tempi, 1865): il volume fece grande rumore, e nella lunga discussione che ne seguì su tutti i giornali della Norvegia, della Svezia e della Danimarca, le sue idee finirono con l'imporsi. Morì il 6 gennaio 1885. In occasione del centenario, le Folkeeventyr e le Huldreeventyr furono illustrate dai maggiori pittori norvegesi (Copenaghen 1911-14); M. Moe e A. Krogvig ne curarono anche una nuova edizione riveduta criticamente (Cristiania 1911-14).

Bibl.: A. Sinding-Larsen e I. B. Halvorsen, P. Chr. A., Cristiania 1872.

Vedi anche
fiaba Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione nel mondo indoeuropeo, quale importante genere della narrativa orale d’intrattenimento. Dal punto di ... leggenda In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo, della quale, a scopo edificativo o esemplare, si dava lettura il giorno della festa del santo. Più tardi, in base alla caratteristica saliente delle l. di contenere elementi fantastici e miracolosi, il significato del termine si allarga al ...
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  • Asbjørnsen, Peter Christian
    Enciclopedia on line
    Demologo e scrittore norvegese (Oslo 1812 - ivi 1885). Viaggiò moltissimo; esplorò numerosi fiordi e descrisse la fauna del litorale. Fu anche uno dei massimi promotori del gusto romantico in Norvegia con le sue raccolte di fiabe popolari: Norske folkeeventyr ("Fiabe popolari norvegesi", in collab. ...
Vocabolario
sindrome di Peter Pan
sindrome di Peter Pan loc. s.le f. Condizione di immaturità che comporta la fuga dalle responsabilità dell’età adulta e il desiderio di regressione all’età infantile; talvolta usata con tono ironico o scherzoso. ◆ Qualcuno ha detto che...
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