Deista inglese (Liverpool 1693 circa - Londra 1769); nei suoi scritti (raccolti in A collection of the tracts of a certain free enquirer noted by his sufferings for his opinions), impugna i miracoli della Scrittura, la resurrezione di Cristo, l'insegnamento paolino e difende la libertà di pensiero come "dovere religioso"; nella stessa prospettiva svolse una critica razionalista, in libri e nella sua rivista The Free Enquirer (9 numeri 1761), di scritti e personaggi dell'Antico e del Nuovo Testamento, per cui fu imprigionato per breve tempo. Gli è attribuito lo scritto A history of the man after God's own hearth (1761), il cui autore intende dimostrare come sia stato insultato Giorgio II dai panegiristi che l'hanno paragonato a David; tale scritto sembra aver ispirato il Saul di Voltaire.