PESCARA, Ferdinando Francesco d'Ávalos, marchese di
Nacque da Alfonso d'Ávalos e da Diana di Cardona nel 1490; morì nel 1525. Celebre condottiero, discepolo di Prospero Colonna, al comando delle forze spagnole ebbe attivissima parte nelle imprese militari che ebbero come teatro l'Italia dal 1512 al 1525. Alla testa della cavalleria leggiera si batté a Ravenna, dove fu ferito e cadde prigioniero dell'esercito di Gastone di Foix. Ma nei due seguenti anni la vittoria gli arrise nella guerra contro i Veneziani, ché nel 1513 con i reduci di Ravenna e di Prato sconfisse l'Alviano a Vicenza, e nel 1514 abilmente seppe entrare in Padova senza perdite. Poi, ricominciate le guerre contro la Francia, nel 1521 prese Milano, nel 1522 fu alla battaglia della Bicocca e conquistò Genova, nel 1524 - ormai era l'effettivo capo dell'esercito di Carlo V - vinse il Bonnivet a Romagnano Sesia, e nel 1325 fu il vero artefice del trionfo spagnolo di Pavia. Questa battaglia, che parve dovesse risolvere per sempre il conflitto tra Spagna e Francia, fu il suo capolavoro: ché se pure Girolamo Morone gli diede indicazioni e notizie, al P. spetta il vanto di avere organizzato la vittoria. Dopo, durante gli oscuri maneggi del Morone, sembra gli arridesse la speranza d'innalzare la propria casa sul trono di Napoli; ma poi dopo avere dato la sua adesione alla trama - e disse di averlo fatto per meglio conoscerla - il 14 ottobre 1525 fece arrestare il diplomatico lombardo e occupare Milano. Aveva sposato Vittoria Colonna.
Bibl.: P. Valles, Historia del capitan don Hernando de Avalos, ecc., Saragozza 1562; P. Giovio, La vita di Ferrando Davalo, marchese di Pescara, Firenze 1553; P. Pieri, La crisi militare italiana nel Rinascimento, Napoli 1934.