PESCADORES (XXVI, p. 940)
La dichiarazione del Cairo del 1° dicembre 1943 stabiliva che le P. fossero restituite alla Cina. I Cinesi vi ricevettero la resa giapponese e nell'ottobre 1945 v'instaurarono un'amministrazione militare. Quando il governo nazionalista si rifugiò a Formosa nel 1949, le P. restarono sotto la sua autorità. Allo scoppio della guerra di Corea, il 27 giugno 1950, Truman ordinò alla VII flotta americana di difenderle per l'alto valore strategico delle isole, situate come sono al centro dello stretto. Col trattato di San Francisco dell'8 settembre 1951 il Giappone rinunciò ad ogni diritto sulle P. e col trattato di pace separato col governo di Formosa del 27 aprile 1952 riconobbe come sudditi della Repubblica di Cina "tutti i residenti nelle P. di origine cinese".
Gli abitanti delle isole, calcolati in 78.000 nel 1951, sono raccolti in 79 villaggi e nell'unica cittadina di Makung (9.850 ab.), attraverso il cui porto si svolge la maggior parte del commercio con Formosa, costituito da esportazione di pesce e da importazione soprattutto di riso, che supplisce la scarsa produzione agricola locale. L'economia dell'arcipelago pertanto rimane legata prevalentemente alla pescai che tuttavia è stata gravemente danneggiata dalla scomparsa quasi totale, durante e dopo la seconda guerra mondiale, della flottiglia motorizzata che era fornita dal governo giapponese.
Bibl.: G. Borsa, La pace col Giappone, in Comunità internazionale, ottobre 1951, pp. 601 segg.; Annuario di politica internazionale, Milano, ISPI, 1951, pp. 60 segg.; Il problema di Formosa: dati fondamentali, in Relazioni internazionali, 6 settembre 1958, p. 1076.