PERKŪNAS
. Nome (cfr. lat. quercus, il ted. Föhre) del dio "querciano", ossia che ha per simbolo e per sede la quercia. Essere supremo di tutte le genti baltiche (e probabilmente slave; v. perun), concepito come il cielo meteorologico da cui si sprigionano il tuono e il fulmine (Percunas deus tonitrus illis est, Lasicius, De diis Samogitarum, p. 56); e tuttora in lituano perkunas significa il fulmine e perkunija il temporale accompagnato da fulmini. Questo nome, ricavato dalla quercia, si è sostituito presso i Balti a quello più antico, con il quale le genti indoeuropee chiamano il Cielo Padre. I miti che a lui si riferiscono lo mettono in relazione anche con il sole, ma il suo significato originale è sempre quello celeste. A lui è sacro il fuoco; ha i titoli di padre, di antenato, di eterno ed è raffigurato di età adulta, barbato e ricciuto, con fiamme sul capo.
Bibl.: v. lituania: Religione.