FAZZINI, Pericle
Scultore, nato a Grottammare (Marche) il 4 maggio 1913. Dedicatosi alla scultura giovanissimo, tra il 1931 e il 1933 rivelò la sua vena straordinariamente facile e feconda con opere come la Donna che cammina sull'acqua (1932), con la quale vinse il pensionato artistico nazionale, e il Ritratto di Birolli, valendosi delle esperienze e dell'insegnamento spirituale di A. Martini con una sua originalità e freschezza. Nel 1934 espose a Parigi con Despiau, Bonnard, De Segonzac e Cagli. Da allora ha partecipato a tutte le principali mostre nazionali (Biennale di Venezia, Quadriennale di Roma), compiendo opere come il Ritratto di Ungaretti (1936, Roma, Galleria naz. d'arte moderna), o il Ragazzo con gabbiani (1940-45), nelle quali il materiale usato di preferenza (legno) viene adoperato con insuperabile perizia. Con il Ritratto in piedi di Anita (1939, coll. Nunes), anch'esso in legno, ha vinto nel 1947 il premio Torino.
Recentemente, davanti al diffondersi in Italia di un rinnovato interesse per il cubismo e l'arte astratta, il F. ha reagito in modo del tutto personale riuscendo dopo qualche non felice tentativo, in cui si era lasciato troppo prendere da schemi estranei alla sua natura istintiva ed estemporanea, a rinnovare in opere vivacissime (es. Ritratto di Sibilla Aleramo; Il gatto) il suo estro fantasioso e alquanto bizzarro.
Bibl.: R. Lucchese, in Fiera Letteraria, 20 marzo 1947.