perfettare
Nel senso di " rendere perfetto ", in Rime LXXXIII 90 Sollazzo è che convene / con esso Amore e l'opera perfetta, dove, " secondo il Gardner, perfetta sarebbe (come nell'Ottimo Commento) verbo, reggente l'oggetto l'opera " (Contini).
In Pd VIII 111 e ciò esser non può, se li 'ntelletti / che muovon queste stelle non son manchi, / e manco il primo, che non li ha perfetti, i commentatori antichi chiosano " non fecit angelos perfectos " (Benvenuto), " non gli avesse fatto perfetti " (Buti), dando a perfetti il valore di predicativo. Per altre interpretazioni, v. PERFETTO.