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VALLFOGONA, Pere Johan de

di José F. Rafols - Enciclopedia Italiana (1937)
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VALLFOGONA, Pere Johan de

José F. Rafols

Architetto e scultore catalano della prima metà del sec. XV. Protetto da Dalmon de Mur arcivescovo prima di Tarragona poi di Saragozza, per cui già aveva lavorato a Genova, eseguì per lui, insieme con Guglielmo de la Mota, l'altare d'alabastro della cattedrale di Tarragona (1425-36) e nel 1444 quello della cattedrale di Saragozza, opera che la morte gl'interruppe. Specialmente nel "retablo" di Tarragona l'artista si mostra in stretta dipendenza dai Fiamminghi.

Con lui si è confuso in uno stesso nome lo scultore suo contemporaneo Juan Pere figlio di Jordi de Déu o Jordi Johan, scultole greco, ma residente nella Catalogna, nel cui laboratorio egli imparava l'arte nel 1406. Nel 1416-18 Juan Pere scolpì il gran medaglione di S. Giorgio nel Palazzo della Generalità a Barcellona, rivelando, soprattutto nei particolari, il goticismo che dominava nello studio paterno.

Bibl.: J. Puig i Cadafalch e J. Miret i Sans, El Palau de la Diputacio General de Catalunya, in Anuari de l'Institut d'Estudios Catalans, III (1909-10), Barcellona 1911; P. Galindo, Monumentos de la Seo en el siglo XV, in Estudios Eclesiásticos de Aragón, Saragozza 1923; R. Fialngieri di Candida, Castel Nuovo e i suoi restauri, Napoli 1927; A. Duran i Sampere, Una obra de Pere Johan al Museu de Barcelona, in Bulleti dels Museus d'art de Barcelona, 1916, n. 16; id., Els retaules de pedra, in Monumenta Catalonice, II (1934); M. Golferich, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIX, Lipsia 1936 (s. v. Juan, Petro) e A. L. Mayer, ibid., XXVI, ivi 1932 (s. v. Pedro Juan de Vallfogona).

Vedi anche
artista Il termine, che definisce chiunque eserciti un’arte, ricorre nella letteratura artistica, dal 14° al 18° sec., parallelamente a quello di artefice (artifex). La definizione di artefice, di origine più antica, comprende il senso della perizia tecnica del mestiere, altrettanto importante dell’idea nella ... retablo Tipo di ancona frequente in Spagna a partire dal periodo gotico, a molti scomparti disposti in più ordini, con incorniciatura architettonica elaborata e ricca di figure intagliate (v. fig.). A volte tutti i riquadri sono scolpiti; in tal caso il retablo, oltre che di legno, può essere anche di marmo, ... Saragozza (sp. Zaragoza) Città della Spagna nord-orientale (666.129 ab. nel 2008), nell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. È situata a 200 m s.l.m. sulla destra dell’Ebro, alla confluenza dei fiumi Huerva e Gállego, al centro di una fertile piana irrigua che contrasta con l’aridità della regione circostante. ... scultura Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella denominazione di scultura si comprende ogni opera plastica (statue, gruppi, rilievi), sia essa ...
Categorie
  • ARCHITETTURA E URBANISTICA in Arti visive
Vocabolario
qualis artifex pereo!
qualis artifex pereo! 〈ku̯àlis àrtifeks pèreo〉 (lat. «quale artista muore con me!»). – Celebre frase che, secondo Svetonio (Vita di Nerone, 69), l’imperatore Nerone avrebbe pronunciato morendo.
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
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