perciò
L'avverbio p., con significato di " per questo motivo ", " per questa causa ", ricorre due volte nelle Rime dubbie (XIX 9 Perciò ritorno a voi, cortese e saggio; XXII 11 perciò in cherir non fermo mia speranza), in inizio di verso come nelle due attestazioni dell'Inferno (XIII 85 Perciò ricominciò; XXXIII 52 Perciò non lagrimai né rispuos'io; ma qui alcune tradizioni manoscritte recano Però). Si ha per ciò in Detto 291.
Soltanto in Cv IV XVII 12 è attestata la congiunzione ‛ p. che ': perciò che le vertù morali... siano più comuni... e più richieste che l'altre... utile e convenevole fu più per quello cammino [cioè l'intellettuale] procedere che per l'altro. L'uso del congiuntivo, oltre al senso del passo, mostra che ‛ p. che ' non ha, in questa unica attestazione dantesca, il prevedibile valore causale di " per il fatto che " (com'è invece in Cv I IV 3, IV VII 11 e XXIV 17, dove però la stampa ha grafia divisa: v. PER 5.5.), ma quello concessivo di " nonostante che " (per un caso analogo, di congiunzione che, seguita dal congiuntivo, ha valore concessivo, mentre seguita dall'indicativo ha valore temporale o casuale, come in tutte le attestazioni dantesche, cfr. " poscia che " in B. Giamboni Il libro de' vizî e delle virtudi XIV 6).
Nel Fiore p. ricorre 15 volte, in 12 delle quali fa parte della congiunzione causale ‛ p. che ' (X 10 i' son fermo pur di far su' grado, / perciò che mi promise fermamente / ched e' mi metterebbe in alto grado; CXLVII 12 ma già per ciò io non facea lor motto, / perciò ched i'avea altra compagnia: si osservi la prolessi ‛ per ciò ' nel verso precedente a quello della congiunzione; CCXXX 2 perciò che 'n nulla guisa vi capea; e XV 9, XIX 9, XXXVI 12, XLVI 5, CLII 3, CLXXI 5, CXCVI 10, CCX 12), sempre in inizio di verso tranne che in CXX 13 Più amo il manto di Pappalardia / portar, perciò che gl'è maggior savere. P. ha valore avverbiale, " per questa causa ", in XCV 5 né non lasciar [santi e sante] perciò già di 'nsantire!; CVIII 12 e perciò sì 'l conforto e sì 'l consiglio (con p. preceduto da ‛ e ', v. sopra); CXCI 9 Perciò ciascuna pensi, quando dona, / che doni nella guisa c'ho parlato.