pentecostalismo
s. m. – Secondo i dati del World Christian database (2004-12), i movimenti carismatici e pentecostali costituiscono uno dei segmenti del cristianesimo in maggiore crescita nell'attuale scenario globale, registrando una vertiginosa espansione fra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. in Africa, America latina e Asia. Nel 2003 l'Annual statistical table on global mission stimava che questi movimenti contassero un numero di aderenti superiore a 500 milioni; ciò significa che in un secolo di storia il p. è divenuto, in termini di consistenza numerica, la seconda confessione cristiana dopo il cattolicesimo romano, rappresentando un quarto dell'intera popolazione cristiana mondiale. Se nel corso del secolo scorso il centro di gravità del cristianesimo si è progressivamente spostato dal continente europeo e nordamericano a quello subsahariano e latinoamericano, questo decentramento trova, all'alba del nuovo secolo, una poderosa spinta propulsiva nell'effervescenza del composito universo delle denominazioni pentecostali, che investe in modo peculiare l'emisfero australe. Soprattutto, tali movimenti si diffondono secondo una dinamica policentrica e transnazionale che rende inefficace lo schema interpretativo classico che vede la fede propagarsi, attraverso l'operato missionario, da nord verso sud o dal centro verso la periferia. Il dibattito scientifico nell'ultimo decennio sembra individuare nel fenomeno pentecostale una trasformazione globale del religioso, che spinge, attraverso un effetto di riverbero sul passato, a riconsiderare la storia di questo movimento sin dai suoi esordi. Le radici della forma di religiosità pentecostale sono comunemente riconosciute negli holiness movements statunitensi del 19° sec., da cui emerse nel primo decennio del secolo successivo come subcultura glossolalica. La glossolalia non era affatto sconosciuta nei revivalismi nordamericani, tuttavia essa assunse un nuovo significato nel 1901 nella comunità religiosa della Bethel Bible school di Topeka (Kansas), guidata dal predicatore indipendente Charles Fox Parham che proveniva dalla chiesa metodista. Nella predicazione di quest'ultimo il parlare in lingue ignote divenne la testimonianza primaria e imprescindibile del vero battesimo nello Spirito Santo. Un seconda e più vigorosa fase di crescita del movimento si ebbe qualche anno più tardi, fra il 1906 e il 1913, nella Azusa street revival (Los Angeles), sotto la guida carismatica del pastore William J. Seymour, figlio di schiavi neri liberati. La conformità alla dottrina di Parham sulla centralità del dono (o carisma) della glossolalia come segno dell'avvento dello Spirito santo non sembra però essere un criterio valido per definire il p. in una prospettiva globale. Tale criterio, infatti, si riferisce esclusivamente alla forma 'classica' della religiosità pentecostale nordamericana. In tal senso, non solo non tiene conto delle diversità delle esperienze religiose che attualmente si riconoscono come pentecostali, ma non considera neanche il tratto transnazionale che il movimento ebbe sin dalle origini, diffondendosi (e diversificandosi) quasi simultaneamente negli altri altri continenti in contesti in cui spesso si erano verificati fenomeni precursori o dove si svilupparono forme di pentecostalismo in maniera del tutto indipendente dalla predicazione di Azusa street. Per tali ragioni alcuni studiosi contestano la genealogia che rintraccia nel p. statunitense l'unica matrice dei movimenti pentecostali, riscoprendo piuttosto un rizoma di fonti. Invece che prediligere il criterio della conformità dottrinale, molti studiosi concordano dunque nel privilegiare l'aspetto esperienziale del movimento pentecostale. In questo modo, viene restituito al p. la sua peculiare capacità plastica di essere adattato e fatto proprio da chi accoglie il suo messaggio di salvezza. Così, sono pentecostali quelle comunità che testimoniano la contemporaneità della pentecoste narrata nel Vangelo (Atti degli apostoli II; Prima lettera di Paolo ai Corinzi), facendo esperienza dei doni dello Spirito santo (guarigione miracolosa, profetismo, glossolalia), quale manifestazione dell'azione efficace di Dio nella vicenda umana. È inoltre solo attraverso questa accezione ampia che al movimento pentecostale può attualmente essere associata la multiforme costellazione carismatica.