Pittore (n. Treviso 1450 circa - m. forse 1496), del quale si hanno notizie sin dal 1455, forse fratello di Pier Maria. Nel S. Girolamo (1475) in casa Piccinelli a Seriate (Bergamo) e nella Pietà di Brera si rivela seguace ritardatario della maniera dello Squarcione. Elementi mantegneschi e antonelliani si fondono nella Morte della Vergine (1478) del Monte di Pietà di Treviso e nella pala detta del Fiore (Vergine in trono con i ss. Rocco e Sebastiano) nel duomo di Treviso (1487), mentre la Pietà, firmata, della galleria Tadini a Lovere deriva da modelli belliniani. Una visione più analitica caratterizza le opere successive, come nella pala (1494) dell'Accademia di Venezia (Madonna e quattro santi).