pemfigoide
Eruzione cutanea che somiglia al pemfigo volgare per la presenza di elementi bollosi, ma che se ne distacca per eziopatogenesi e per la diversità del decorso. L’eziologia è ignota, e la malattia si associa alla presenza di autoanticorpi rivolti contro la membrana basale della cute. Il decorso è cronico o cronico-recidivante. La terapia è a base di farmaci corticosteroidei; possono essere utilizzate occasionalmente anche tetraciclina e nicotin-ammide.