PELTA (πέλτη, pelta)
Scudo di uso molto antico, piccolo e leggiero, di forma ellittica, il più delle volte troncato in alto, con uno o due intacchi semicircolari nella parte superiore. Era costruito con un'anima di legno o di graticcio di vimini, con sopra distesa una falda di cuoio. Per la sua forma speciale fu paragonato a una foglia di edera, a una mezzaluna e ricevette l'epiteto di lunata. Questo scudo, diffuso anche in Asia Minore, sembra sia stato l'arma difensiva nazionale dei Traci. Infatti Euripide (Alc., 498) la chiama trace e i Traci entrati nell'esercito greco, dapprima come mercenarî poi quali truppe regolari, conservarono l'armamento nazionale e furono appunto detti peltasti (v.). Poeti e artisti attribuirono la pelta all'armatura leggiera delle Amazzoni. Arma di difesa leggiera e facilmente maneggiabile, era anche comoda a portarsi, perché munita di impugnatura e corregge che permettevano di portarla sulle spalle. Si dava il nome di pelta anche a uno scudo di forma rettangolare embricato, simile allo scutum romano, ma più stretto e più corto. La pelta di questa forma proteggeva meglio il guerriero, mentre l'altra lunata non lo copriva che dalla spalla all'anca. La pelta simile allo scudo romano fu adottata anche da alcuni gladiatori. La pelta entra largamente come motivo decorativo nell'arte, nei fregi architettonici, nei musaici ecc.