PELOPONNESOS (Πελοπόννησος)
Personificazione della regione omonima, che appare su un bassorilievo attico davanti a Zeus seduto in trono: alle sue spalle è Atena.
P. è una fanciulla con lungo peplo e chitone privo di maniche: con una mano alza un lembo della veste sulla spalla, con l'altra si appoggia ad uno scettro. Il rilievo è esattamente databile al 362 a. C., giacché reca inciso un decreto che sancisce l'alleanza fra Atene da un lato ed Elei, Achei e Fliasii ed Arcadi dall'altro, rappresentati appunto dall'immagine allegorica della regione.
Più dubbio che appaia P. in un disco bronzeo del British Museum, sul quale è raffigurato un dio marino accanto a tre divinità femminili sedute su delfini. Lo Engelmann vede in queste ultime le personificazioni della Grecia, del Peloponneso e di Creta: ma potrebbe trattarsi anche di nereidi (se non delle allegorie dei tre continenti: Libia, Asia, Europa).
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 1866, s. v. Sul rilievo attico: F. von Duhn, Griechische Reliefs, in Arch. Zeit., XXXV, 1872, p. 171, tav. XV, i; A. Dumont, Deux bas-reliefs athéniens datés, in Bull. Corr. Hell., II, 1878, p. 561, tav. XI. Sul disco del British Museum: R. Engelmann, Drei Bronzen, in Arch. Zeit., XLII, 1884, c. 25-27, tav. II, n. 2.