Nella tecnica, prodotto agglomerato a forma di granuli sferici, di solito di diametro fra 2 e 35 mm; i p. sono ottenuti mediante l’operazione di agglomerazione detta pellettizzazione che trasforma prodotti polverulenti in granuli sferici. Il materiale polverulento e inumidito è inviato su dischi o tamburi rotanti, sui quali si agglomera; a causa del moto rotatorio le particelle vengono a contatto fra loro e possono aderire le une alle altre formando granuli compatti, abbastanza resistenti.
Nel sistema di pellettizzazione a dischi si usa un piatto inclinato a 45° nell’orizzontale e rotante, munito di un bordo. In altri sistemi, al posto di un piatto si può avere un cono, capace di dare un prodotto di notevole uniformità. Nel sistema di pellettizzazione a tamburo si utilizza un cilindro rotante, leggermente inclinato, aperto alle estremità, munito internamente di speciali sporgenze. I prodotti granulari ottenuti si utilizzano come fertilizzanti, carbone, argilla, ossidi metallici, minerali in genere, materie prime per cemento, per vetro, catalizzatori o supporti per catalizzatori, mangimi, prodotti alimentari, farmaceutici.